Biografia
Profilo
Nasce a Pomigliano D'Arco in provincia di Napoli il 25 Agosto del 1964, da padre avvocato e madre insegnante di scuola elementare.
Vive a Marigliano, una ridente cittadina dell'entroterra napoletana, che da sempre è stata la patria di illustri maestri, soprattutto bandistici, come Gaetano e Giuseppe Moschettino, (fratelli del nonno materno di Sebastiano), Luigi Esposito, Vincenzo Alise.
Fin da piccolo ha sempre mostrato interesse per la musica, grazie senz'altro all'apporto passivo della stupenda voce di sua nonna materna che continuamente era intenta ad intonare bellissime melodie della canzone classica napoletana e tutto ciò che riguardava il bel canto, inculcando nell'animo del giovane Sebastiano quell'amore e quella passione che difficilmente gli anni possono ledere. All'età di quattro anni, giocando con il padre su una piccola tastiera, comincia a strimpellare facili motivetti, e da quel giorno grazie anche allo straordinario orecchio musicale posseduto come dono naturale, non smetterà mai più di suonare. All'età di sette anni prova a prendere lezioni di pianoforte sotto la guida del Maestro Agostino Esposito ma lo studio non dura a lungo e smette. Più tardi riprende lo studio di solfeggio e pianoforte con il Maestro Guglielmo Esposito ma anche quella volta l'impresa fallisce miseramente.
Intanto si iscrive al Liceo Scientifico dove, nel 1983, si diploma. Come regalo per questa sospirata licenza liceale chiede ai genitori un clarinetto, strumento che da sempre ha ammirato e sognato un giorno di strimpellare. A regalo ottenuto si reca dal Maestro Raffaele Minale junior, eccellente clarinettista e sassofonista con il quale stringe un bellissimo rapporto di stima ed amicizia che dura ancora oggi; a Raffaele chiede di imparare a suonare il clarinetto al fine di conoscere i fondamenti della tecnica di tale strumento. Dopo poche lezioni il maestro si accorge che Sebastiano può fare di più che semplicemente strimpellare quel meraviglioso strumento.
Con molta caparbietà, abbandonata l'Università e fortemente ostacolato dal padre, quasi di nascosto e con la piena complicità della madre continua gli studi.
Da privatista riesce a dare tutti gli esami che servono per il completamento del corso di clarinetto dove, per poter superare l'esame di diploma (conseguito nell’anno 1989 presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino), occorrono esami complementari quali armonia e storia della musica.
Per la preparazione agli esami il maestro Minale gli fa conoscere suo cugino, maestro Raffaele Minale senior, il top della composizione e strumentazione a Napoli e forse, senza alcuna prosopopea, in Italia; grande compositore, arrangiatore, direttore d'orchestra e chi più ne ha più ne metta, sotto la cui guida prende lezioni di armonia e storia della musica. Anche per quanto riguarda lo studio dell'armonia, si rendono conto maestro ed allievo, che gli studi possono essere approfonditi con lezioni di composizioni che però non possono essere portate avanti in quanto Molaro, nel 1990 è alle prese con il Concorso Nazionale a cattedra per l'insegnamento di educazione Musicale nelle Scuole Medie che puntualmente supera e nel 1992 entra come insegnante nella Scuola Media (oggi denominata Secondaria di I° grado).
C'è da dire che la sua passione ha fatto si che già da piccola età, grazie alla sua vena musicale e al delicato gusto armonico ha accompagnato vari artisti di diverso calibro tra i quali il tenore Dario Rustichelli, con il quale stringe un rapporto di fraterna amicizia destinato a durare per sempre. Pur insegnando, Molaro non ha perso la vena di suonatore e arrangiatore, passione questa che gli è stata trasmessa sicuramente dal suo caro amico, M° Minale senior e che, sempre grazie alla sua guida lo ha avviato nel fantastico mondo della composizione e dell'arrangiamento.
Uno strumentista si sa, difficilmente "mette in soffitta" il suo clarinetto, e così è stato anche per il Nostro, infatti, il suo amore per questo strumento, lo ha visto protagonista in diverse bande musicali, amore questo che tutt'oggi non è ancora finito, anzi, si è così consolidato che insieme a grandi musicisti quali Proff. Napolitano Pasquale, Vernace Giuseppe, Terracciano Luisa, Calvino Franco, Minale Michele ha voluto la realizzazione di un'orchestra di fiati, da lui stesso diretta. Questa orchestra, come già detto, si avvale di valenti musicisti e di due cantanti dalla voce calda e passionale: Caprio Nicola, Melania Corcione. Lo scopo di tale formazione è quella di riportare in auge la canzone classica napoletana e proprio per questo Molaro ha voluto scrivere arrangiamenti semplici ma di effetto che fanno apprezzare e rendere veramente immortali queste melodie, che la società moderna stava in qualche modo facendo dimenticare.